Nella Pet Therapy non partecipano solo i cani ma anche i gatti.
La maggior parte delle ricerche sulla pet therapy vede coinvolti i cani rispetto ai gatti o ad altri animali. Ma ci sono segnali di cambiamento.
Sul New York Times è stato pubblicato qualche mese fa un articolo su una paziente, Kate Benjamin sottoposta a due importanti interventi chirurgici per il suo cancro al seno, seguiti da mesi di chemio. Durante questa terribile esperienza è stata sempre circondata dall’affetto dei suoi gatti. Ne ha otto in casa e due in ufficio.
“I gatti sono un tipico esempio di come si debba vivere al presente – racconta Kate- A loro non interessa il passato e neppure il futuro. Ed è esattamente quello che si deve fare con il cancro.”
L’utilizzo di animali per ragioni terapeutiche è in forte crescita e non solo di cani ma anche gatti, pony, persino conigli. Certo non è per tutti i gatti uscire di casa, salire in auto e andare a far visita a sconosciuti in una corsia di ospedale facendosi accarezzare da perfetti sconosciuti. Ma alcuni superano le selezioni.